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5 Curiosità sul Marketing

Il marketing è un settore affascinante che ha attraversato enormi trasformazioni nel corso degli anni. Le sue radici affondano in un passato ricco di intuizioni, che hanno contribuito a "costruire" il marketing come lo conosciamo oggi.

In questo articolo, faremo soprattutto un viaggio nel tempo, scoprendo le origini di molti dei metodi, ad oggi, più utilizzati per fare pubblicità.

Cominciamo!

1. Il primo spot televisivo della storia

Il primo spot televisivo è andato in onda il 1° luglio 1941, durante una partita di baseball tra i Brooklyn Dodgers e i Philadelphia Phillies, trasmessa sulla WNBT (emittente locale della NBC) di New York.

Lo spot pubblicizzava gli orologi Bulova e consisteva in una semplice immagine del logo Bulova su una mappa degli Stati Uniti, e una voce fuori campo che diceva “America runs on Bulova Time”.

L’annuncio aveva una durata di 10 secondi e costò, alla Bulova, circa 9 dollari.

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2. La prima campagna di e-mail marketing

Era il 1978 quando ci fu la prima campagna di e-mail marketing della storia!

Nel 1978, Gary Thuerk, un addetto al marketing presso la Digital Equipment Corporation (DEC), inviò un’e-mail a 400 persone attraverso ARPANET* (precursore di Internet) per promuovere una nuova linea di computer dell’azienda.

Grazie a questa strategia, Thuerk ottenne molte risposte positive, nonché vendite, mostrando per la prima volta il potenziale delle e-mail come strumento di promozione. Inoltre, questo evento è considerato anche come il primo esempio di "spam", dal momento che i messaggi furono inviati senza consenso esplicito.

*Che cos’è Arpanet?

Arpanet, creata nel 1969 dalla DARPA, è la prima rete di computer della storia. Progettata per garantire comunicazioni sicure ed efficienti, era una rete decentralizzata che permetteva di inviare dati attraverso più percorsi, rendendo più difficile interrompere il flusso di informazioni anche in caso di eventi catastrofici.

3. La pubblicità è più antica di quanto pensiamo

Contrariamente a quanto si pensa, le prime forme di pubblicità risalgono a tempi molto antichi. Nell'Antico Egitto, già intorno al 3000 a.C., i papiri venivano utilizzati per creare affissioni a scopo commerciale, promuovendo prodotti, gare ed eventi.

Anche nell'Antica Grecia (600-400 a.C.) e nell’Antica Roma (100 a.C. – 400 d.C.), la pubblicità si presentava attraverso affissioni pubbliche e cartelloni per promuovere, ad esempio, eventi come i giochi olimpici e per attirare clienti nei mercati. I Greci si servivano di cartelloni con messaggi brevi, mentre i Romani utilizzavano pitture sulle mura e figure di argilla per diffondere annunci e inviti.

4. Il primo banner online

Il primo banner pubblicitario online è stato pubblicato, nel 1994, dalla AT&T (compagnia telefonica statunitense) su un famoso web magazine (HotWired) e recitava: "Have you ever clicked your mouse right here? You will" (“Hai mai cliccato qui il tuo mouse? Lo farai”).

Quel semplice, ma geniale, invito a cliccare, del tutto nuovo per gli utenti dell'epoca, suscitò enorme curiosità, rivelandosi un successo straordinario.


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5. Il colore influenza i nostri acquisti

Gli aspetti visivi sono tra le componenti che più attirano l’attenzione dei consumatori e, tra questi, il colore gioca un ruolo significativo.

Secondo diversi studi, infatti, il colore è in grado di influenzare fino al 90% delle decisioni d’acquisto. Non solo, l’uso di specifici colori, scelti sulla base dell’emozione che si vuole trasmettere attraverso il proprio logo o prodotto, può aumentare dell’80% la capacità di memorizzare e riconoscere un brand.