Come usare le parole chiave per posizionare il proprio sito web e attrarre clienti
Hai mai pensato a come i tuoi clienti ti trovano online? Se non sei tra i primi risultati su Google quando cercano un prodotto o servizio che offri, stai perdendo opportunità preziose. La buona notizia? C’è un modo preciso e strategico per migliorare il tuo posizionamento: l’uso corretto delle parole chiave.
In questo articolo ti spiegherò come identificare, selezionare e utilizzare le parole chiave per aumentare il traffico al tuo sito e trasformare i visitatori in clienti.
Cosa sono le parole chiave e perché sono fondamentali per il marketing digitale?
Le parole chiave (o keywords) sono i termini o le frasi che le persone digitano nei motori di ricerca come Google per trovare informazioni, prodotti o servizi.
Immaginale come dei ponti digitali tra ciò che cerca il tuo potenziale cliente e ciò che tu offri. Quando usi le parole chiave giuste nel modo giusto, è più probabile che il tuo sito venga trovato.
Ecco cosa puoi ottenere usando bene le parole chiave:
- Raggiungere un pubblico più qualificato
- Aumentare il traffico organico al sito
- Migliorare le conversioni (vendite, contatti, iscrizioni)
- Posizionarti come esperto nel tuo settore
Prima di tutto: chiarisci la tua proposta di valore
Prima ancora di parlare di SEO e keyword, è fondamentale avere chiara una cosa: cosa offre la tua azienda di unico rispetto alla concorrenza?
- Qual è il tuo punto di forza?
- A chi ti rivolgi?
- Che problemi risolvi?
Una volta definita la tua missione, potrai capire per quali parole chiave vuoi essere trovato.
Come trovare parole chiave efficaci: il processo completo
Trovare le parole chiave giuste non è un colpo di fortuna, ma il risultato di un processo strategico e ben strutturato. È come costruire le fondamenta del tuo palazzo digitale: se scegli i mattoni giusti (cioè le parole chiave pertinenti), potrai costruire un sito solido, ben posizionato e capace di attirare visitatori qualificati.
Vediamo passo dopo passo come farlo.
1. Brainstorming iniziale: entra nella mente del tuo cliente
Il primo passo consiste nel metterti nei panni dei tuoi potenziali clienti. Immagina di essere uno di loro, seduto davanti al computer, con una necessità da risolvere. Che parole useresti per cercare il tuo prodotto o servizio?
Scrivi un elenco di 10-20 parole o frasi che descrivono in modo semplice e diretto ciò che offri. Non usare il linguaggio tecnico del tuo settore, ma quello comune, quello che i tuoi clienti usano nella vita di tutti i giorni.
Ad esempio, se vendi software gestionale per ristoranti, evita termini come "ERP verticale per la ristorazione" e pensa piuttosto a frasi come "programma per gestire un ristorante", "software comande camerieri", "gestione cassa ristorante".
Questo primo elenco sarà il punto di partenza per espandere la tua ricerca.
2. Analizza la concorrenza: spia (legalmente) chi è già in alto
I tuoi concorrenti sono una miniera d’oro di informazioni. Visita i loro siti web, soprattutto quelli che si posizionano bene su Google per prodotti o servizi simili ai tuoi.
Concentrati su:
- Titoli delle pagine
- Intestazioni dei contenuti (H1, H2, ecc.)
- Meta description
- URL
- Categorie dei prodotti o dei servizi
Annota le parole e le frasi che usano con maggiore frequenza. Ti daranno un’idea di cosa funziona nel tuo settore e ti aiuteranno a capire quali keyword potresti usare o rielaborare a tuo vantaggio.
3. Usa Google come un alleato strategico
Google non è solo un motore di ricerca: è anche uno degli strumenti più preziosi per generare nuove idee di parole chiave. Ed è gratuito.
Digita ciascuna delle parole chiave del tuo elenco iniziale nella barra di ricerca di Google. Mentre scrivi, osserva i suggerimenti automatici: sono query reali, cercate da utenti veri.
Dopo aver premuto "Invio", scorri fino in fondo alla pagina e guarda la sezione “Ricerche correlate”. Troverai ulteriori spunti: sinonimi, variazioni, domande frequenti. Aggiungili al tuo elenco.
Questa fase serve per ampliare e diversificare le keyword iniziali e scoprire cosa cercano davvero le persone su quel tema.
4. Affidati agli strumenti professionali per analizzare i dati reali
Una volta che hai raccolto un buon numero di keyword potenziali, è il momento di passare dalla quantità alla qualità.
Qui entrano in gioco i tool professionali di keyword research. Questi strumenti ti mostrano dati concreti sulle parole chiave che hai trovato:
- Volume di ricerca mensile (quante volte viene cercata ogni mese)
- Difficoltà di posizionamento (quanto è competitiva)
- Costo per clic (CPC) per eventuali campagne pubblicitarie
- Trend nel tempo (la parola chiave è in crescita o in calo?)
- Keyword correlate e varianti
Puoi usare strumenti come Ubersuggest, semplice, intuitivo e molto utile per chi è alle prime armi; Google Keyword Planner, gratuito con un account Google Ads, ideale per scoprire volumi e CPC; AnswerThePublic, perfetto per trovare domande che gli utenti fanno su un tema specifico; SEMRush, uno dei tool più completi, utile anche per l’analisi della concorrenza.
Ne abbiamo già parlato in un articolo su Podialo "Guida agli Strumenti più Efficaci per Trovare le Parole Chiave Giuste".
Focus sulle parole chiave a coda lunga: la strategia intelligente per chi vuole risultati reali
Se sei agli inizi con il tuo sito web o se la tua azienda non ha ancora costruito una forte autorità online, cercare di competere su parole chiave generiche e super competitive è una battaglia persa in partenza.
Invece, la vera opportunità si trova nelle parole chiave a coda lunga.
Ma cosa sono?
Le parole chiave a coda lunga (dall’inglese long-tail keywords) sono frasi più lunghe, dettagliate e specifiche, che riflettono un intento di ricerca molto mirato.
Esempio pratico:
- Parola chiave generica: “borse in pelle”
- Parola chiave a coda lunga: “borse eleganti in pelle artigianale fatte a mano”
Come puoi notare, la prima è generica e ambigua: chi la cerca potrebbe voler solo curiosare o confrontare prezzi. La seconda, invece, esprime un’esigenza chiara e un’intenzione d’acquisto ben definita.
Perché puntare sulle long-tail keywords?
- Hanno meno concorrenza, quindi è più facile posizionarsi nelle prime pagine dei motori di ricerca
- Sono più specifiche, quindi attirano utenti davvero interessati al tuo prodotto o servizio
- Convertono meglio: chi fa una ricerca così dettagliata è più vicino all’acquisto
Pensala così: una keyword generica porta magari 1.000 visite, ma solo 10 utenti interessati. Una keyword a coda lunga ne porta 100, ma 30 sono pronti a diventare clienti.
In termini di business, le long-tail keywords sono una miniera d’oro per il traffico qualificato.
Considera l’intento di ricerca: cosa vuole davvero il tuo pubblico?
Identificare le parole chiave più adatte non significa solo valutare volume e concorrenza: devi anche capire l’intento dietro ogni ricerca. In altre parole, devi chiederti:
Perché una persona sta digitando quella frase su Google?
Capire l’intento di ricerca ti aiuta a creare contenuti pertinenti e utili, che rispondono davvero alle esigenze degli utenti in ogni fase del loro percorso d’acquisto.
Ecco le quattro categorie principali di intento di ricerca:
Transazionale – L’utente è pronto ad agire, spesso con l’intento di acquistare o iscriversi.
- Esempi: “comprare scarpe running uomo”, “offerte hotel Milano centro”, “iscriviti palestra online”
- Obiettivo: vendere
Commerciale – L’utente sta ancora valutando diverse opzioni, confrontando prodotti o servizi prima di decidere.
- Esempi: “migliori scarpe running 2025”, “recensione smartphone Samsung”, “software gestionale confronto prezzi”
- Obiettivo: posizionarsi come autorità e influenzare la decisione
Informazionale – L’utente cerca risposte, guide, tutorial o spiegazioni su un argomento.
- Esempi: “come scegliere scarpe da corsa”, “che cos’è la SEO”, “idee per arredare un ufficio piccolo”
- Obiettivo: educare e costruire fiducia
Navigazionale – L’utente vuole raggiungere un sito o marchio specifico.
- Esempi: “Nike sito ufficiale”, “login Poste Italiane”, “Facebook aziendale”
- Obiettivo: utile solo se sei quel brand (altrimenti non ha senso ottimizzare per questi termini)
Come usare correttamente le parole chiave: SEO On-Page
Una volta identificate le parole chiave, dovrai inserirle strategicamente nei tuoi contenuti.
Ecco dove posizionarle:
- Titolo della pagina (H1)
- Meta description
- URL della pagina
- Sottotitoli (H2, H3)
- Testo principale (con moderazione!)
- Tag ALT delle immagini
Evita l’overstuffing: usare troppe volte la parola chiave può penalizzarti. Punta invece a un uso naturale e coerente.
Crea landing page ottimizzate per keyword specifiche
Uno degli errori più comuni che le aziende commettono quando iniziano a lavorare sulla SEO è tentare di posizionarsi su una parola chiave utilizzando più pagine o articoli simili. Questo approccio confonde Google e, anziché migliorare il posizionamento, rischi di auto-competere con il tuo stesso sito, indebolendo il valore complessivo del contenuto.
Ogni parola chiave strategica – cioè una keyword rilevante, con buon intento di ricerca e possibilità di conversione – dovrebbe avere una pagina specificamente ottimizzata.
Questa pagina non deve essere necessariamente un semplice articolo di blog. Può (e spesso deve) essere una vera e propria landing page: cioè una pagina progettata per accogliere i visitatori che arrivano sul tuo sito dopo aver cercato quella keyword, e portarli a compiere un’azione specifica.
Esempio pratico:
Immagina di voler posizionarti per la keyword: “noleggio stampanti multifunzione per uffici a Milano”.
Non basta scrivere tre articoli sul tema. Non è efficace usare quella keyword in modo sparso su diverse pagine. Serve una landing page unica, pensata per soddisfare quella ricerca in modo preciso.
Quella pagina dovrebbe:
- Rispondere esattamente alla domanda implicita della ricerca
- Mostrare il servizio di noleggio disponibile a Milano
- Includere testimonianze, prezzi, vantaggi
- Fornire una call to action chiara (es. “Richiedi un preventivo gratuito”)
Conclusione: trasforma le ricerche in clienti
Avere un sito web oggi non basta. Il vero obiettivo è farsi trovare dalle persone giuste, nel momento esatto in cui cercano quello che offri.
E come si fa? Con una strategia SEO costruita attorno a parole chiave mirate, rilevanti e posizionate nei punti giusti del tuo sito.
Investire nella ricerca delle keyword non è solo una questione tecnica, è una vera e propria leva strategica di business: può trasformare il tuo sito da semplice vetrina online a motore attivo di contatti, richieste e vendite.
Pochi clic, sì. Ma se ben guidati, possono portarti molti clienti.